Un tuffo nel passato

Qualche giorno fa nel nostro trasferimento da Hailuoto in direzione sud Park4night ci ha portato a dormire nei dintorni di Evijarvi.

A pochi chilometri abbiamo scoperto l’esistenza di un interessante museo.

Vainontalo fu fondato da Vaino Tuomaala, un collezionista la cui passione per gli oggetti e le storie del passato cominciò già in tenera età. Dopo aver acquistato un terreno adiacente alla sua abitazione cominciò a raccogliervi i primi pezzi della sua collezione. Attualmente essa consiste in 20 edifici e circa 19.000 oggetti provenienti dall’area dell’Ostrobothnia.

Al nostro arrivo siamo stati accolti da Nina, che, dopo averci fatto uno “sconto famiglia”, ci ha guidati nella visita.

L’edificio principale, Alperintupa, fu prelevato da Veteli nel 1958 e ricostruito nell’attuale sito. è un bellissimo esempio dello stile architettonico della regione ed è formato da due piani: il primo risale alla fine del diciottesimo scolo mentre il secondo fu aggiunto verso il 1840.

L’interno è ricchissimo di oggetti e arredi che ci hanno riportato alla vita di una numerosa famiglia contadina del secolo scorso. La fedeltà della ricostruzione ci ha trasmesso l’atmosfera in cui si viveva all’epoca. Una vita semplice ma per nulla facile in cui bisognava ingegnarsi per affrontare i rigori dell’inverno e la carenza di risorse.

La cottura del pane di segale, ad esempio, avveniva solo due volte all’anno. Le ciambelle venivano poi appese alle travi del soffitto per essere conservate.

Alcuni oggetti hanno colpito la nostra attenzione…

Al piano superiore sono state allestite delle stanze tematiche. Ecco alcune:

Un aula scolastica

La stanza coi cimeli di guerra

La Stanza della musica

Tra tutti gli oggetti uno su tutti ci ha particolarmente incuriosito. Eccolo.

Indovina cos’è!

Riuscite ad indovinare di cosa si tratta? Scrivetecelo nei commenti!


Prima di congedarci Nina ci ha confidato che sua figlia vorrebbe venire a fare un’esperienza come ragazza au pair in Italia e siamo stati ben lieti di lasciarle il nostro recapito. Magari potremmo anche ospitarla in uno dei progetti di casa pedagogica… Chiaccherando poi le abbiamo parlato del nostro progetto di ricerca, ne è stata entusiasta e si è subito prodigata per fissarci un incontro con il direttore della scuola primaria di Evijarvi! Trovate le foto qui oppure qui.

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